“Anima bianca della pietra, lascia che ti incontri nei giardini dei miei fantasmi… Scalpelli e scavi, scopri frantumi, ma io sono uno specchio per te ed è dei tuoi abissi che sono l’immagine. Io sono lo spirito della pietra che hai invocato… La tua amica si china ai tuoi strumenti, ma non chiamarti più mio devoto amante: mio amante è l’acqua che mi leviga e il sole che mi indurisce. Tu sei il mio figlio, e per l’amore che ho per te lascio che tu mi colpisca con i tuoi dolorosi strumenti”.